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Francesco Addante
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Trasparenza di Associazioni , Fondazioni ed Enti di diritto privato
Favorire forme diffuse di controllo sull'utilizzo delle loro risorse pubbliche
Rendere pubblici tutti i dati, documenti e informazioni in possesso delle Associazioni, Fondazioni ed Enti di diritto privato che abbiano ricevuto anche solo 1 euro di soldi pubblici estendendone gli obblighi informativi al momento esclusi dalla vigente normativa in materia di trasparenza.
Normare l’estensione del diritto alla conoscenza da parte di chiunque di dati, documenti e informazioni (e in particolare di bilanci) in possesso di tutte quelle Associazioni, Fondazioni ed Enti di diritto privato che abbiano fruito di finanziamenti pubblici superando tutti quei vincoli legislativi che oggi, con la normativa vigente, si oppongono alla loro trasparenza totale.
Web e Digitale
Il D.lgs 97/2016, meritevole di aver introdotto nel nostro ordinamento il FOIA (Freedom of Act Information) esistente già in altri Paesi da diverso tempo, pur estendendo l’ambito di applicazione (novella al D.lgs. 33/2013: art 2-bis) ad ulteriori soggetti in capo ai quali gravano gli obblighi di pubblicazione e nei confronti dei quali può esser fatto valere il nuovo diritto di informazione ha posto, comunque, delle limitazioni, in modo sostanziale, al diritto della conoscenza di “Associazioni”, “Fondazioni” ed “Enti di diritto privato comunque denominati", "anche privi di personalità giuridica”, STABILENDO OBBLIGHI INFORMATIVI SOLO NEI CONFRONTI DI quei soggetti “ che abbiano “un bilancio superiore a cinquecentomila euro, la cui attività sia finanziata in modo maggioritario per almeno due esercizi finanziari consecutivi nell'ultimo triennio da pubbliche amministrazioni e in cui la totalità dei titolari o dei componenti dell'organo d'amministrazione o di indirizzo sia designata da pubbliche amministrazioni”. Inoltre, tale disposizione, già di per se restrittiva, e’ ulteriormente limitante per il fatto che è valida solo per le organizzazioni “che esercitano funzioni amministrative e attività di produzione di beni e servizi a favore delle amministrazioni pubbliche”
Parlamento nazionale
Nel Regno Unito sono obbligati alla divulgazione delle loro informazioni anche i medici di famiglia convenzionati, le Emittenti del servizio pubblico come la BBC e persino i Consigli parrocchiali, i Dentisti e i fornitori di Ottica e di Commercio farmaceutico. Per ulteriori dettagli al riguardo si veda https://www.agendadigitale.eu/cultura-digitale/foia-inglese-l-ambito-soggettivo-e-la-trasparenza-proattiva/
Prima da grande appassionato, poi da cultore, ho l'orgoglio di far conoscere alla società, tramite articoli pubblicati su testate online autorevoli e specializzate, i risultati dei miei esperimenti e ricerche di studio in materia di Trasparenza e Anticorruzione. In qualità di CITTADINO ho fornito dei contributi operativi sugli obblighi informativi delle PA durante il processo di formazione che ha portato alla normazione definitiva del FOIA italiano depositando, anche, tramite un'associazione della società civile, presso la I Commissione (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni) della Camera dei deputati, delle riflessioni circa la criticita' sull'introduzione delle Banche Dati (centralizzate). Il 3 novembre 2016, dopo la pubblicazione in G.U. del D.lgs 97/2016, l'autorevole rivista online ForumPA ha pubblicato http://www.forumpa.it/riforma-pa/i-dati-a-pubblicazione-obbligatoria-ancora-vigenti-e-quelli-introdotti-dal-foia , un mio articolo che sull'argomento in questione ha reso, appunto, evidente "I dati a pubblicazione obbligatoria ancora vigenti e quelli introdotti dal FOIA".